Pagina (402/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sono uomini piacevoli e che si dilettano di passar il tempo allegramente, e cadauno sa sonare e ballare, e massime li signori, quali mai non fecero guerra con alcuno e furono tanto di vil animo che, quando venne il conte Pietro Navarra con quattordici barze, il re con tutto il popolo cominciò a fuggirsene alli monti vicini, e lassarono la terra tutta piena di roba: e cosí, senza essersi sfodrata una spada, detto conte Pietro la prese e saccheggiò. E fece subito fabbricare una fortezza a canto il mare, dove è una buona spiaggia; fortificò anco un'altra rocca vecchia appresso il mare, pur vicina all'arsenale. Fu presa Buggia da' Spagnuoli l'anno di legira 917. Dapoi passati sei anni, Barbarossa turco volse recuperare detta città di mano dei cristiani, e vi venne a campo con mille Turchi combattenti e si mise a batter la rocca vecchia, la qual prese e fortificò. E v'erano in aiuto di Barbarossa tutti li popoli dei monti vicini, e si misero a voler prender l'altra rocca, che è appresso la spiaggia: ma nella prima battaglia vi morittero da cento Turchi dei piú valenti e da quattrocento delli montanari, di modo che non volsero piú tornarvi. E Barbarossa fu forzato a fuggire, come abbiamo detto di sopra, al castello di Gegel.
     
     
      Gegel castello.
     
      Gegel è un antico castello, edificato dagli Africani sul mare Mediterraneo sopra un'alta rupe, discosto da Buggia circa 70 miglia. Fa presso a 500 fuochi. Le case non sono molto belle, ma gli uomini valenti e liberali e fedeli, e tutti attendono ai lavori della terra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Pietro Navarra Pietro Buggia Spagnuoli Barbarossa Turchi Barbarossa Turchi Barbarossa Gegel Africani Mediterraneo Buggia