Pagina (407/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Né è città in Barberia dove sia il miglior mercato di detti datteri, perché ne potei aver otto e dieci libbre per tre baiocchi. Sono per altro gli abitatori communemente parchi nel vestire, superbi e di rozzo ingegno.
      Solevano i re di Tunis dar Costantina al primogenito loro figliuolo, ma il presente re alcuna volta l'ha data, alcuna volta no. Prima egli la diede pure al suo primogenito, il quale, volendo far guerra agli Arabi, nella prima sua mossa fu ucciso. Diedela poi al secondo figliuolo, il quale per il disordinato vivere fu trafitto da un canchero e si morí. Finalmente l'assegnò al terzo, il quale, essendo molto giovane, non prendeva vergogna di patire ciò che patono le femine, per il che il popolo, vergognandosi di servire a tal signore, il volse uccidere. Il padre lo fece a Tunis menar prigione, poi mandò per governatore in Constantina un cristiano rinegato, il quale era stato esperimentato dal re in cose di molta importanza, e di lui sommamente si fidava: onde di questo il popolo molto rimase contento.
      Nella detta città dal lato di tramontana è una grande e forte rocca, fatta pure nel tempo che fu edificata la città: ma molto piú forte la rese anticamente un rinegato chiamato Elcaied Nabil, luogotenente del re, il quale fu colui che con questa rocca mirabilmente mise il freno a' cittadini di questa città e a' vicini Arabi, che sono i piú nobili e i piú gagliardi di tutta l'Africa, e avendo il principale lor capo nelle mani, che poteva fare cinquemila cavalli, non lo lasciò se prima egli non ebbe tre suoi piccoli figliuoli per ostaggio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Barberia Tunis Costantina Arabi Tunis Constantina Elcaied Nabil Arabi Africa