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      Accha.
     
      Accha sono tre piccoli castelli l'uno vicino all'altro nel diserto di Numidia, e ne' confini di Libia. Furono molto abitati, e per discordie civili mancarono gli abitatori; dipoi per opera d'un religioso furono sedate le discordie e, fatto tra loro parentado, di nuovo furono riabitati: e questo uomo fu lor signore. Questa è invero la piú povera gente che sia, né alcuno ha altro esercizio che raccogliere i datteri.
     
     
      Dara.
     
      Dara è una provincia la quale incomincia dal monte Atlante e s'estende verso mezzogiorno circa a dugentocinquanta miglia per lo diserto di Libia. Questa provincia è assai stretta, percioché gli abitatori sono sopra un fiume del medesimo nome, il quale tanto cresce il verno che assembra un mare, e la state scema in modo che l'uomo lo passa a piedi. Ma crescendo adacqua tutti quei paesi: e se egli non cresce al principio di aprile, tutto il seminato è perduto; e se cresce nel detto mese, fanno assai buone ricolte. Sopra la riva di questo fiume sono infiniti casali e castelli murati di pietre crude e di creta, e tutti i tetti sono coperti con travi di datteri, de' quali eziandio ne fanno le tavole, benché di loro poco si ponno valere, percioché questo legno è tutto filoso e non sodo come gli altri. E d'intorno al fiume e discosto ancora cinque e sei miglia sono infinite possessioni di datteri perfettissimi e grossi, i quali potrebbono starsi sette anni in un magazino che non si guastarebbono: ma li magazeni vogliono esser nel secondo solaio. E sí come sono di diverse sorti e colori, cosí sono eziandio di diversi prezzi: alcuni vagliano un ducato il moggio e alcuni altri un quarto, e tali solamente si danno mangiare ai camelli o ai cavalli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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