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      È abitata da diversi popoli barbari, i quali sono Zeneta, Zanhagi e Haoara. E anticamente era sottoposta a un signor che da per sé la reggeva, ma dipoi fu dominata da Giuseppe re de Luntuna, poi da Muahidin, poi dai figliuoli dei re della casa di Marin. Finalmente il popolo si ribellò e, uccisone il signore, distrusse la città, la quale è rimasa abbandonata fino al dí d'oggi. Gli abitatori si ridussero insieme, e fra le possessioni e i contadi della detta provincia edificarono alcuni grossi castelli, de' quali parte sono liberi e parte soggetti agli Arabi.
     
     
      Cheneg.
     
      Cheneg è una provincia, o contado che dire lo vogliamo, sul fiume di Ziz, e confina con i monti d'Atlante, nella quale sono molte castella e casali, e possessioni di datteri non molto buoni. I terreni sono magri e angusti, eccetto certe poche liste che s'estendono dalle rive del fiume fino a' piedi del monte (che alle volte non c'è di larghezza un tratto di mano), dove si semina qualche poco d'orzo. Degli abitatori alcuni sono vassalli degli Arabi e anco della città di Gherseluin, e alcuni liberi. Quei sono poveri e quasi mendichi, e questi molto ricchi, percioché hanno dominio del passo che è fra Fez e Segelmesse, e fanno pagar buona gabella alli mercatanti. In questa strettezza sono tre principali castelli: uno detto Zehbel, il quale è sopra una rupe altissima propio nel principio del passo, e pare che egli tocchi il cielo con la sua altezza; a' piedi del castello vi sta la guardia, la quale piglia un quarto di ducato per camello.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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