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      Retel.
     
      E questo è similmente un altro contado, il quale confina con Matgara e s'estende sul fiume di Ziz verso mezzogiorno circa a cinquanta miglia, insino al territorio di Segelmesse, dove sono infiniti castelli e possessioni di datteri. E sono gli abitatori sottoposti agli Arabi, avarissimi e di poco animo, di maniera che cento di lor cavalli non ardirebbono di affrontar dieci cavalli arabi. E i loro terreni coltivano per li detti Arabi come se li fussero schiavi. Dalla parte di levante confina questo contado con un certo monte disabitato, e da quella di ponente con una pianura diserta e arenosa, dove sogliono alloggiare gli Arabi quando tornano dal diserto.
     
     
      Territoro di Segelmesse.
     
      Come che io abbia detto di sopra della provincia di Segelmesse con brievi parole quello che mi parve degno di notizia, nondimeno non resterò ora di dire che nel suo territoro, che s'estende da tramontana a mezzogiorno 20 miglia sopra il fiume Ziz, sono circa a trecentocinquanta castelli, qual grande qual piccolo, fuori dei casali, dei quali i principali sono tre. Uno è detto Tenegent, che fa circa a mille fuochi, e piú vicino alla città, dove è qualche artigiano. Il secondo è chiamato Tebuhasant, discosto dal primo circa a otto miglia verso mezzogiorno, il quale è maggior e piú civile, e sono in lui molti mercatanti forestieri e molti giudei artigiani e mercatanti: e nel vero è piú popolo in questo castello che in tutto il resto della provincia. Il terzo è appellato Mamun, che è ancora esso grande e forte e ripieno di molto popolo, come di mercatanti giudei e mori.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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