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      Segelmesse città.
     
      Questa città, secondo alcuni nostri scrittori, fu edificata da un capitano de' Romani, il quale, partito di Mauritania, acquistò tutta la Numidia e andò verso ponente fino a Messe, dove edificò questa città, e le pose nome Sigillummesse per esser ultima nello stato di Messe, quasi sigillo doppo il fine della sua vettoria. Dipoi fu corrotto il nome e cangiossi in Segelmesse. Un'altra oppenione è quasi del vulgo e del Bicri nostro cosmografo, che la detta città fosse edificata da Alessandro Magno per gli amalati e storpiati del suo campo, la quale al mio giudicio è falsa, percioché non si truova fra gli istorici che Alessandro arrivasse mai a tali paesi. Questa città è edificata in una pianura sopra il fiume Ziz, d'intorno murata di belle e alte mura, come ancor se ne vede qualche parte; e quando li macomettani introrono nell'Africa, fu soggetta a certi signori del popolo di Zeneta, quali durorono fin che Iosef re, figliuol de Tesfin de Luntuna, gli discacciò. Era civile, fatta con buone case, e gli abitatori ricchi per il traffico che aveano in terra di negri, e ornata di belli tempii e collegii, con assai fontane, l'acqua delle quali era cavata con certe ruote grandi del fiume, che la facevan sbalzare sopra il condotto che andava per la città. Vi era buon aere, eccetto che 'l verno è molto umido, e però vi regnavano assai catarri negli abitatori, e nella state mal d'occhi: ma presto guarivano. Al presente è tutta rovinata e, come abbiamo detto, il popolo si ridusse ad abitare per li castelli e territorio.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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