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      È il popolo di questa abitazione ricco, percioché usa spesso andare con mercanzie alla terra dei negri; e nella detta abitazione si fa il capo, percioché li mercatanti di Barberia aspettano quelli della terra de' negri, e ne vanno poi tutti insieme. Nel paese è molto terreno da seminare, ma bisogna adacquarlo con acqua de pozzi, per esser molto secco e magro: onde ancora l'ingrassano col letame. E per questa cagione sogliono prestar le lor case a' forestieri senza pigione, solamente per avere i letami dei cavalli e lo sterco: e lo serbano con gran diligenza, e il maggior dispiacer che possi ricever un dal suo ospite, è quando lo vede votar il peso del corpo fuori di casa, e si corroccia dicendogli: «Forse tu non hai veduto il luogo deputato a questo». Quivi la carne è molto cara, percioché non si può tener bestie per la seccaggine del paese. V'è qualche capra, la quale si tiene per cagione del latte. Sogliono mangiar carne di camello, che gli abitatori comperano dagli Arabi che vengono nel detto paese alli mercati che vi si fanno: e sono cotai camelli rifiutati, né piú buoni da soma. Adoperano ancora sevo salato ne' loro miseri cibi, portato da' mercatanti di Fez e di Telensin, del quale molto buon profitto ne fanno. V'erano già certi giudei ricchissimi, i quali per cagione d'un predicatore di Telensin furono saccheggiati, e la piú parte uccisi dal popolo: e questa istoria fu l'anno proprio che li giudei furono cacciati di Spagna dal re catolico, e di Sicilia. Il governo di questi tali è nelle mani d'alcuni capi di parte, e molto spesso si uccidono tra loro, ma non fanno dispiacer a' forestieri; usano di dare qualche poco di tributo ai lor vicini Arabi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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