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      Fu prima sotto il dominio dei re di Marocco; dipoi fu tributaria ai re di Telensin; finalmente è venuta tributaria al re di Tunis, al quale dà cinquantamila ducati l'anno, ma con patto che vi vadi lui in persona a torre il tributo: e il re presente di Tunis v'è stato due volte.
      D'intorno di lei sono molto castelli e villaggi, e ancora abitazioni discoste dalla medesima tre o quattro giornate, ogniun dei quai è tributario al signor della città, il quale ha di rendita centotrentamila ducati. E tiene buona guardia di cavalli, di balestrieri e di schioppettieri turchi, e dà loro buono salario, di maniera che ciascuno si sta volentieri nella sua corte. Ed è invero giovane magnanimo e liberale, nominato Habdulla. Io ebbi pratica con esso lui, e lo trovai tutto amorevole, suave e molto allegro, e vede volentieri forestieri.
     
     
      Guargala.
     
      Guargala è una città antichissima, edificata dai Numidi nel diserto di Numidia, murata intorno di crudi mattoni. Vi sono di belle case, e d'intorno infinite possessioni di datteri, molti castelli e infiniti casali. È fornita d'artigiani, e sono gli abitatori molto ricchi, percioché confinano con il regno di Agadez, fra' quali si truovano assai mercanti forestieri, massimamente di Costantina e di Tunis. Questi portano alla città robbe che traeno di Barberia, e ne fanno baratto co' mercatanti della terra de' negri; v'è tuttavia gran carestia di grano e di carne, la quale essi mangiano di camelli e di struzzi. Sono uomini la piú parte negri, non per cagione dell'aere del clima, ma percioché essi tengono molte schiave negre, con le quali dormeno, onde tali figliuoli ne nascono.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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