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      E per questo loro non praticano con questi nostri cogniti, né manco li nostri con loro: pure si tiene qualche pratica con quelli che abitano sopra il mare Oceano.
     
     
      Gualata regno.
     
      Questo regno appresso gli altri regni è piccolo e di poca condizione, percioché altra abitazione non è in lui fuori che tre gran casali e certe altre capanne in alcune possessioni di datteri: questi casali sono discosti da Nun circa a trecento miglia verso mezzogiorno, da Tombutto circa a cinquecento verso tramontana, e dal mare Oceano circa a cento. I popoli di Libia, nel tempo che vi dominarono, qui fecero la real sedia, onde soleano venirci molti mercatanti della Barberia; ma quando vi regnò Heli, che fu un gran principe, essi abbandonarono questo viaggio e se n'andarono a Tombutto o a Gago, in modo che il detto signore è divenuto povero e impotente. Questa gente usa un certo linguaggio detto sungai, e sono uomini negrissimi e vili, ma molto piacevoli, massimamente con forestieri. A' nostri tempi il re di Tombutto prese questo regno, e il signore se ne fuggí nel diserto dove sono tutti li suoi parenti: il che vedendo detto re e dubitando che, partito che si fusse, il signor torneria con l'aiuto di quelli del diserto, s'accordò con lui che li pagasse una certa quantità di tributo, e cosí fino al presente è suo tributario. Il vivere e i costumi loro sono simili a quelli de' lor vicini abitanti ne' diserti. E nasce in questo paese poco grano, e questo è miglio e una altra sorte di grano tondo e bianco come ceci, che non se ne vede nell'Europa; di carne v'è grandissima carestia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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