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      E non tengono capelli in cima del capo per li gravi pesi che usano di portare, che oltra le mercanzie portano le vettovaglie per li patroni e per tutti gli schiavi che vanno armati per custodia di mercatanti.
     
     
      Borno e suo regno.
     
      Borno č una gran provincia, la qual confina con Guangara dalla parte di ponente, e s'estende verso levante circa a cinquecento miglia, discosta dal capo donde nasce il Niger circa a centocinquanta miglia, e verso mezzogiorno confina col diserto di Seu, e da tramontana confina pure con li diserti che rispondono verso Barca. Questa provincia non č uguale di sito, percioché alcuni luoghi sono monti e alcune pianure. Nel piano sono molti casali abitati da gente civile e da mercanti forestieri negri e bianchi, dove sono terreni grassi per grani: e nel maggiore de' detti casali abita il re co' suoi soldati. I monti vengono abitati da guardatori di capre e buoi, e vi si semina eziandio pur miglio e alcuni altri grani a noi incogniti. E questi la state vanno ignudi con certe brache di cuoio, e il verno portano a torno pelle di pecore, e di quelle sono i loro letti. E sono uomini che non tengono fede alcuna, né cristiana né giudea né macomettana, ma stanno senza, a modo di bestie, tenendo le moglie e i figliuoli in comune. E secondo che io udi' raccontare da uno mercante, che fu longamente in questo paese e intendeva la loro lingua, essi non si pongono propii nomi come fanno le altre genti, ma se uno č di persona grande lo chiamano lungo, se piccolo corto, se č guercio guercio, e cosí somigliantemente da tutti gli altri accidenti e particolari.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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