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      E guadagnando molti schiavi, quali barattava per cavalli che venivan d'Egitto, e accrescendo il numero de' suoi soldati, era ubbidito da tutti a guisa di lor capo e signore. Doppo la cui morte successe il figliuolo, non men prode e ardito del padre, il quale dominò quaranta anni, e doppo lui un suo fratello detto Mosè, e finalmente un suo nepote chiamato Homara, che oggidí regna. Costui allargò molto la signoria, e con presenti e amorevolezze acquistò l'amicizia e benivolenza del soldano del Cairo, quale li manda arme, panni, cavalli; e li paga il doppio per esser liberale, in tanto che i mercatanti di Egitto non vanno piú oltra se non alla sua corte, e molti poveri del Cairo lo vanno a trovare portandoli qualche presente che sia bello e raro, e costui gli remunera il doppio, di modo che ciascuno da lui si diparte mirabilmente sodisfatto; fa grande onore agli uomini dotti, e massimamente a quelli della casa di Macometto. Io mi trovai presente a tempo che un uomo nobile di Damiata appresentò a questo re un bellissimo cavallo, una spada turchesca, una camicia di maglia, uno schioppo e certi altri belli specchi e pettini, corone di coralli e alcuni coltelli: le quai tutte cose potevano valere nel Cairo centocinquanta ducati. Il re all'incontro donò a colui cinque schiavi, cinque camelli e cinquecento ducati della loro moneta, e appresso cento denti grossissimi di elefante.
     
     
      Nubia e suo regno.
     
      Il regno di Nubia dalla parte di ponente col sopradetto confina, cioè con i suo' diserti, ma estendesi sopra il Nilo; da mezzogiorno confina col diserto di Goran, e da tramontana coi terreni di Egitto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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