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      Il giardino dove ella è è tutto cinto di forti mura, né vi si può andare se non per via di grandissimo favore, o con qualche dono ai guardiani.
      In mezzo del Nilo, dirimpetto alla città vecchia, è un'isola detta el Michias, cioè la misura, perché si vede la misura segnata del Nilo, con il crescer del quale si sa l'abbondanza o la carestia che ha da esser nell'Egitto: ed è una sperienza che non erra già mai, trovata dagli antichi Egizii. La detta isola è bene abitata e fa circa a millecinquecento fuochi. Nel capo è un bellissimo palazzo, fabbricato da un soldano che fu a' dí nostri, e appresso un tempio assai grande e allegro, per esser sopra il fiume. Da uno de' lati c'è una stanza separata e serrata, nel cui mezzo sotto un scoperto è una fossa quadra, la quale ha di profondo diciotto braccia: e in una parte del profondo è un acquedutto, che va di sotto la terra e risponde alla riva del Nilo. In mezzo della fossa è piantata una colonna, divisa e segnata in altretante braccia quante è profonda la fossa, cioè 18: e quando il Nilo incomincia a crescere, che è alli 17 de giugno, entra di subito l'acqua del detto acquedutto e ne va alla fossa, e quivi alcun giorno crescerà due dita, altro tre e altro mezzo braccio. Onde a questa colonna vengono ogni dí gli uomini diputati e, veggendo quanto è cresciuto il Nilo, lo dicono a certi fanciulli che portano una tovaglia gialla sopra il capo per segno, i quali sono tenuti di publicar quella quantità per tutto il Cairo e per li suoi borghi, e pigliano presenti da tutti gli artigiani, mercanti e donne, ogni dí fin che il Nilo cresce.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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