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      Oggidí si veggono certe grosse e alte colonne e portichi, dove sono scritti versi in lingua egizia; e appresso il Nilo v'è una gran rovina d'un grande edificio, il quale dimostra essere stato un tempio: gli abitatori alle volte vi truovano medaglie d'oro, d'argento e di piombo, le quali da una parte hanno lettere egizie e nell'altra teste di antichi re. Il terreno è abbondante, ma c'è gran caldo e i cocodrilli fanno di molti danni: e per questa cagione si giudica che questa città fosse abbandonata da' Romani. Pure gli odierni abitatori sono uomini onestamente ricchi, percioché esercitano la mercanzia nel paese dei negri.
     
     
      Azioth.
     
      Azioth è città antichissima, edificata dagli Egizii sul Nilo, discosta dal Cairo circa a dugentocinquanta miglia. È mirabile città di grandezza e d'antichi edifici e molti epitaffi, ma tutti rovinati e guasti, con lettere pure egizie. Nel tempo de' maumettani fu questa città abitata da molti nobili cavalieri, e fin ora ha grande nobilità e ricchezza. Ci sono circa a cento case di cristiani egizii e tre o quattro chiese, e di fuori è un monastero dei detti cristiani, nel quale vi sono piú di 100 monachi che non mangiano carne né pesce, ma pane, erbe e olive: fanno assai cibi delicati, dove non intra grasso alcuno. Il monastero è ricco e usa di dar mangiare e albergo a tutti i forestieri che di là passano per tre giorni, tenendo molti colombi, polli e animali per questo effetto.
     
     
      Ichmin.
     
      Ichmin è la piú antica città d'Egitto, edificata da Icmin figliuolo di Misrain, a cui fu padre Cus figliuolo di Hen: edificolla sopra il Nilo nella parte d'Asia, discosta dal Cairo circa a trecento miglia verso levante.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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