Pagina (576/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ciascuno assalta securamente i greggi degli armenti, e ve ne piglia e porta nel suo bosco e nelle grotte dove sono i suoi piccoli figliuoli. Ma degli uomini a cavallo tale, come io vi dico, ve n'è, che n'ammazzarà cinque e sei. I leoni che abitano ne' monti freddi sono meno audaci e men fieri, né possono tanto nuocere, massimamente agli uomini. All'incontro, quanto piú participano del caldo, tanto sono piú rabbiosi e audaci, come sono quelli che si truovano fra Temesna e il regno di Fez, e nel diserto di Angad vicino a Telensin, e fra Bona e Tunis: questi sono i piú famosi e i piú crudeli leoni di tutta l'Africa. Il verno, quando essi vanno in amore, combattono insieme a sanguinosa battaglia: tristo a colui che gl'incontrano; e alle volte otto e dodici si veggono insieme dietro a una leonessa. Ho inteso da molti uomini e donne che, quando avviene che una femmina s'abbatta sola in luogo rimoto in uno di questi leoni, mostrandogli ella la sua natura, il leone subito grida forte e abbassando gli occhi se ne va via. Ciascuno creda quello che gli pare. Infine tutto quello che piglia un leone, se ben fosse un camello, se lo porta in bocca. Due volte io fui vicino ad esser divorato da' leoni, e per bontà di Dio amendue ne scampai.
     
     
      Leopardi.
     
      Abitano questi animali ne' boschi di Barberia, e sono molto gagliardi e crudeli, ma non nuociono all'uomo se non quando, alcune rare volte, avviene che lo incontri in qualche stretto calle, dove l'uomo non possa dargli luogo, o se alcuno gli sgrida o dà loro noia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Temesna Fez Angad Telensin Bona Tunis Africa Dio Barberia