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      Questo basti quanto alle quattro abitate da cristiani: cadauna delle dette isole è grande, e la minore di esse non volge meno di novanta miglia.
      Le altre tre, abitate da idolatri, sono maggiori e molto meglio abitate, e spezialmente due, cioè la Gran Canaria, che fa da circa otto in novemila anime, e Teneriffe, che è maggior di tutte tre, che si dice aver da quattordici in quindecimila anime; la Palma fa poca gente, è bellissima isola a vedere. Le qual tre isole, per esser abitate da molta gente da difesa, con montagne altissime e luoghi pericolosi, quali sono forti, non si hanno mai potuto subiugar da' cristiani. De Tenariffe, che è la piú abitata, è da farne menzione, che è una delle piú alte isole del mondo, e vedesi con tempo chiaro un grandissimo cammino. E da marinari degni di fede ho inteso quella aver vista in mare a suo arbitrio da sessanta in settanta leghe di Spagna, che sono da dugentocinquanta miglia de' nostri, perché l'ha una punta over monte nel mezzo d'isola a modo di diamante, che è altissima e continuamente arde. E questo si può intendere da' cristiani che sono stati presoni in detta isola, che affermano la predetta punta esser alta dal piedi fino alla cima leghe quindici di Portogallo, che sono miglia sessanta de' nostri italiani. In questa isola hanno fra loro nove signori, chiamati duchi: non sono signori per natura, che succeda il figliuolo al padre, ma chi piú puole è signore; e fanno alle volte fra loro guerre, ammazzandosi come bestie. Non hanno altre armi che pietre e mazze a modo di dardi, e alla punta mettono un corno aguzzo in luogo di ferro; le altre che non hanno corno sono abbruciate nella punta, e fassi quel legno duro come ferro, e con quello offendono.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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