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      E tutte sono piccole, arenose e non abitate, e in quella d'Argin si truova dell'acqua dolce assai, nelle altre no.
     
     
      Discorso dell'Etiopia e del diserto ch'è fra quella e la Barberia,
      e per che causa fu chiamato Capo Bianco.
     
      E nota che, partendosi l'uomo fuora del stretto di Gibralterra, venendo a man sinistra per la detta costa, che è della Barberia verso questa Etiopia, non si truova abitato da detti Barbari salvo per fin al capo detto di Canthin. E dal detto capo per la detta costa verso il Capo Bianco cominciano le terre arenose, che è il diserto che confina alla parte di tramontana con le montagne, le quali serrano questa nostra Barberia di qua da Tunis e da tutti quelli luoghi della costa; il qual diserto i detti Barberi chiamano Sarra, e dalla parte di ostro confina con Negri d'Etiopia. Ed è grandissimo diserto, che dura a traversare da cinquanta in sessanta giornate di uom cavalcante, e in alcuni luoghi piú e meno; e viene a bere questo diserto sul mare Oceano alla costa, la qual è tutta arenosa e bianca e secca, ed è terra bassa tutta eguale, e non mostra esser piú alta in un luogo che in l'altro fino al detto Capo Bianco, il qual fu chiamato cosí perché i Portogallesi che prima lo trovorono viddero quello esser arenoso e bianco, senza segnale di erba o di arbore alcuno. Ed è bellissimo capo per esser in triangolo, cioè in faccia di esso fra tre punte, larghe l'una dall'altra circa un miglio.
     
     
      De' pesci che si trovano in detta costa, e delle secche dell'arena che sono nel colfo d'Argin.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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