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      Le femmine di questo paese sono molto gioconde e allegre, e cantano e ballano volentieri, e massime le giovani: ma non ballano salvo la notte a luce di luna; il lor ballare è molto differente dal nostro.
      Di molte cose si danno maraviglia questi Negri delle nostre, e massime del ferire della balestra, e molto piú delle bombarde, perché alcuni Negri vennero al navilio e io li feci veder trarre una bombarda, del tono della quale ebbero grandissima paura: e io li dicevo che una bombarda potria ammazzar piú di cento uomini in una botta, e maravigliavansi, dicendo quella esser cosa del diavolo. Ancora si maravigliavano del sonare di una di queste nostre pive della villa, ch'io feci sonare ad un mio marinaro, e vedendola vestita alla divisa e con frappe su la testa, si davano ad intendere che la fosse qualche animal vivo che cosí cantasse di diverse voci, e prendevan molto piacere e maraviglia ad un tratto. E vedendo questa loro simplicità, gli dissi quella essere instrumento, e ghe la diedi nelle mani disenfiata: onde, conosciuto esser artificio fatto a mano, dicevano quella esser cosa celeste e che Iddio l'avea fatta con le sue mani, che cosí dolcemente sonava e di tante diverse voci, e dicevano mai non aver udito la piú dolce cosa.
      E anche molta admirazione prendevano dell'artificio del nostro navilio e degli apparecchi di quello, e dell'arbore, vele, sartie e ancore, e pensavano che gli occhi che si fanno a prova alli navilii fussero veramente occhi, che 'l navilio per quelli vedesse dove gli andava per mare.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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