Pagina (660/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E dubitando delle lor freccie avelenate (delle quali eravamo informati che molto usavano), coprissimo li nostri navilii al meglio che potemmo, e ci armammo ordinando le nostre poste, benché mal in punto eravamo di arme. E in breve spazio giungendo quelle a noi che eramo in bonaccia, mi vennero per prova, ch'era il primo navilio, e partendosi in due parti me misero in mezzo di loro. E contando le dette almadie, trovammo quelle esser quindeci per numero, grande come sariano buone barche, e levado per loro voga alzando li remi in alto, ci stavano a guardare come cosa maravigliosa. E quelle noi esaminando, esistimammo potervi essere circa Negri centotrenta in centocinquanta al piú, li quali ne parseno bellissimi uomini de corpo e molto negri, vestiti tutti di camicie di gottonine bianche; in testa avevano alcuni cappelletti bianchi quasi al modo di todeschi, salvo che da cadaun lato avevano una forma d'una ala bianca con una penna in mezzo del detto cappelletto, quasi volendo significare esser uomini da guerra. E in cadauna delle prove delle dette almadie vi era un Negro in piede, con una targa tonda nel braccio, che ne pareva esser di cuoro.
      E cosí, né loro tirando a noi, né noi faccendo contra di loro altramente molesta, avendo vista delli altri duoi nostri navilii che ne venivano drieto, drizzando il suo cammino verso quelli si aviorono, e giunti a loro, senza altro saluto, gittando giuso remi con li suoi archi cominciorono tutti a tirare. I nostri navilii, veduto l'assalto fattoli, scaricorono quattro bombarde al primo tratto, le quali udite per quelli, stupefatti e attoniti pel strepito grande, gettorono gli archi a basso e, risguardando chi in qua chi in là, stavono admirativi, vedute le pietre delle bombarde ferire nell'acqua appresso di loro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Negri Negro