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      E giungendo ad essa, parendone grande, la scorremmo un pezzo a vista di terra, tanto che pervenimmo ad un luogo dove pareva che fosse buon stazio, e lí mettemmo ancora. E abbonazzato il tempo, buttammo la barca fuora e quella ben armata mandammo in terra, per veder se 'l v'era persona alcuna o vestigio d'abitazione; quali andorono e cercorono molto, e non trovorono strade né signale alcuno, per il quale si potesse comprendere che in essa fossero abitanti. E avuta da loro questa relazione, la mattina seguente per chiarir in tutto l'animo mio mandai dieci uomini ben in punto d'arme e balestre, che dovessino montar la detta isola da una parte, dove l'era montuosa e alta, per veder se trovavano cosa alcuna o se vedevano altre isole: per il che andorono e non trovorono altro se non che l'era disabitata, e v'era grandissima copia di colombi, li quali si lassavano pigliar con la mano, non conoscendo quel che fosse l'uomo; e di quelli molti ne portorono alla caravella, che con bastoni e mazze avevano preso. E nell'altura ebbono vista di tre altre isole grandi, delle quali l'una non se avedemmo che ne rimaneva sotto vento dalla parte di tramontana, e le altre due erano in dromo dell'altra alla via d'ostro, pur al nostro cammino, e tutte a vista l'una dell'altra. Ancora li parse di vedere dall'altra parte di ponente molto in mare a modo dell'altre isole, ma non si decernivano bene per la distanzia: alle quali non mi curai di andare, sí per non perder tempo e seguir il mio viaggio, come perch'io giudicava che fossino disabitate e salvatiche come eran quest'altre.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094