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      E quando fummo dall'altra parte avemmo vista in mare di alcune isole, onde noi determinammo voler saper in questo luoco qualche nuova di tal paese, e subito mettemmo ancora. E la mattina seguente vennero alli nostri navilii due almadie, che sono di quelle sue barche dette di sopra, le quali in verità erano molto grandi, e quasi che una era lunga come una delle nostre caravelle, ma non sí alta, e in questa venivan piú di trenta Negri; l'altra, ch'era minore, avea da circa sedeci uomini. Noi, vedendoli venire vogando molto velocemente al modo predetto, e dubitandosi, prendemmo l'arme in mano per star a veder quello che volessero fare. Quando ne furono appresso, levorono un fazzuol bianco alto ligato ad un remo, quasi a modo di dimandar segurtà; noi li rispondemmo in quel medesimo modo, e visto loro che avevamo fatto il simile, vennero a lato. E la maggior delle altre almadie si accostò alla mia caravella, e ne guardavan con grandissima maraviglia, vedendone esser uomini bianchi; guardavano anco la forma del nostro navilio, con l'arbore e l'antenna incrosata, perché è cosa che loro non sanno che la sia né l'usano. Onde io, desideroso di intender di questa generazione, li feci parlare alli miei turcimanni, né mai alcun di loro poté intender cosa che dicesseno, né meno quelli dell'altre caravelle: il che veduto ne avemmo grandissimo dispiacere. E finalmente ci partimmo senza poterli intendere, e vedendo ch'eravamo in paese nuovo e che non potevamo esser intesi, concludemmo che 'l passar piú avanti era superfluo, perché giudicavamo dover trovar sempre piú nuovi linguaggi, e che non si poteva far cosa buona: e cosí determinammo di tornar indrieto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Negri