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      Del fiume detto il rio Grande, anticamente chiamato Nigir;
      di una montagna grandissima, detta Serra Liona.
     
      Anticamente già piú di 90 anni, quando fu discoperta questa costa, li mercadanti con loro navilii entravan dentro fra terra della Etiopia su per fiumi grandissimi, dove trovavano infiniti popoli e con loro contrattavano. Ma alli tempi nostri per li nostri re è sta' devedato che alcun possi aver questo commerzio, se non li arrendadori che hanno questo carico, delli quali me ha parso scriverne a vostra Signoria alquanto longamente per sua informazione.
      Ma tornando al viaggio nostro di San Tomé, partiti dall'isola di San Iacobo si va per sirocco alla volta del rio Grande, sopra l'Etiopia gradi XI verso il nostro polo, qual rio over fiume si tien certo che sia quello che dalli antichi fu chiamato Nigir, e ch'el sia un ramo del Nilo che corre verso ponente, percioché in detto fiume vi si trovan cocodrilli, cavalli marini, li denti delli quali al presente li negri hanno in gran prezio, per portarne anelli fatti di quelli, i quali dicono preservarli da certa malattia; cresce in li medesimi giorni che cresce il Nilo. E navigando oltra questo rio drieto la costa, veggono una montagna altissima, detta Serra Liona, la cima della quale è sempre occupata e circondata da una nebbia foltissima, che causa tuoni e saette di continuo: e si sente questo rumor causato in la sommità di detta montagna per 40 e 50 miglia in mare; né mai si disparte detta nebbia, ancor che 'l sole sia ardentissimo e vi passi perpendicular disopra.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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