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      Né il patron dà cosa alcuna a detti negri, ma, come è detto disopra, loro lavorano tutta la settimana per il patron e il sabbato solo per guadagnarsi il viver loro. Né il patron ha fastidio di darli vestimenti overo da mangiare, né di fabricarli coperto, perché loro da se stessi si fanno tutte queste cose; oltra un poco di gottonina over stuora di palme, che abbino da coprirsi le parti vergognose, di tutto il resto vanno nudi, cosí donne come uomini. Mangiano quel seme che abbiam detto disopra che è come cece bianco, e fatto in farina ne fan pane over focaccie cotte sotto le ceneri. La radice dell'igname è gran fondamento del suo vivere; beono acqua over vino di palme, che ne hanno in abbondanza, e latte di qualche pecora e capra.
     
     
      In che modo facciano le sue case i mori, che abitano dove sono boschi,
      per causa di lavorar i zuccheri.
     
      In questa isola, come non trazze vento, vi regnano molti moscioni, che sono molto piú grandi delli nostri e piú fastidiosi, e sopra tutto a quelli che abitano dove sono boschi e foltezza di arbori, come è necessario che sia dove si lavorino zuccheri, per le legne che tutto il giorno adoperano nel cuocerli. E per questa causa li negri fanno le sue case in questo modo: piantano quattro legni in quadro, delli piú alti che possono trovare, e alla sommità di questi fanno un palco con legni legati da una banda e dall'altra, e disopra e dalli ladi lo coprono con certa erba a modo di paglia grossa; e dipoi con una scala di mano lunga molti scalini, che sta quasi diritta, vi montano la notte a dormire, e le negre portano i suoi figliuolini molto facilmente; in questa maniera par che si difendino da' detti moscioni.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094