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      E quando il capitano entrò, volse andare al re per baciarli la mano, e gli accennarono che si rattenesse, perché non era costume infra di loro che nessuno s'accostasse al re: e cosí stette saldo. Il re lo fece sentare per fargli onore, e cosí il capitano gli cominciò a dire la sua imbasciata, e gli fece legger la lettera del re di Portogallo, ch'era scritta in lingua arabica; e subito il capitano mandò a casa sua per lo presente delle cose che qui a basso diremo. Primamente un bacino d'argento per dar acqua alle mani, fatto di figure di rilievo, tutto dorato, molto grande; un rinfrescatoio d'argento dorato, col suo coperchio, lavorato similmente di figure di rilievo; una tazza grande d'argento lavorata al detto modo, e due mazze d'argento con le sue catene d'argento per li mazzieri, e quattro cussini grandi, cioè duoi di broccato e duoi di velluto cremesino.
      Di piú ancora uno baldachino di broccato, con le sue franze d'oro e cremesino; e un tapedo grande, e duoi panni di razzo molto ricchi, uno di figure e l'altro di verdure; e piú uno bronzino d'argento dorato per dar l'acqua alle mani, della medesima opera ch'è il bacino. E come il re ebbe ricevuto questo presente e la lettera e l'imbasciata, mostrossi molto allegro e disse al capitano che andasse a quella casa che gli avea fatto mettere in ordine, e che 'l mandasse per gli uomini che gli avea dato in pegno alle navi, perché erano gentiluomini e non aveano né da mangiare né da bere né da dormire nel mare; e che se el detto capitano voleva pur andar alla nave che andasse, e il dí seguente torneria a rimandargli, e lui verria in terra a far tutto quello che gli fusse necessario.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Portogallo