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      V.S. mi perdonerà se io non le ho mandati i memoriali fatti di giorno in giorno di questa ultima navigazione, sí come io le aveva promesso: n'è stato cagione il serenissimo re, che ancora tiene appresso di sua maiestà i miei libretti. Ma, poi che ho indugiato insino al presente giorno a far quest'opera, per aventura vi aggiugnerò la quarta giornata. Ho in animo di nuovo andare a cercar quella parte del mondo che riguarda mezogiorno, e per mandare ad effetto cotal pensiero già sono apparecchiate e armate due caravelle, e fornite abbondantissimamente di vettovaglie. Mentre adunque io anderò in levante faccendo il viaggio per mezzogiorno, navigherò per ostro, e giunto che sarò là, io farò molte cose a laude e gloria di Dio, a utilità della patria, a perpetua memoria del mio nome, e principalmente a onore e alleviamento della mia vecchiezza, la quale è già quasi venuta. Siché in questa cosa niente altro ci manca se non il commiato del re, e ottenuto che l'averò a gran giornate navigaremo, il che piaccia a Iddio che ci succeda felicemente.
     
     
     
      Navigazione verso le indie orientali scritta per Tomé Lopez, scrivano de una nave portoghesa, tradotta in lingua toscana, la qual fu mandata alla magnifica republica di Firenze, al tempo del magnifico M. Pietro Soderini, gonfaloniere perpetuo del popolo fiorentino.
     
     
      Di un porto detto Fungaz; come furono assaltati da una grande fortuna; e d'una isola chiamata Capo Primero.
     
      Partimmo dalla città di Lisbona cinque navi adí primo d'aprile 1502, in venerdí a ora di vespro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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