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      E questo fatto, l'ammirante comandò a 5 o 6 battelli che menassino detta nave tanto che si discostassino un poco dalla flotta, e poi vi mettessino fuoco e ardessenla con tutta la gente che v'era su. E disarmata la nave e lassata senza temone e sarte, certi bombardieri misono fuoco in coverta e tornoronsi a' battelli; e i Mori lo spensono e misono arme in coverta, che ve n'eran assai restate per non le aver cerche, e molte pietre che v'erano per saorna, e tutte pietre di mano, e questo fatto deliberorno morire combattendo piú presto che giamai piú darsi. Come quelli di battelli viddono il fuoco spento, tornorono per raccenderlo e credettero poterli maneggiare come prima; ma furono salutati da infinite pietre, e cosí dalle donne come dagli uomini, per modo che i nostri per cortesia non vollono entrar dentro, e piú tosto s'allargarano e cominciorono a trar loro bombarde: e perché erano piccole non facevano mal nissuno. E in questo le donne si ponevano a bordo della nave, e molte di loro mostravano gran groppi d'oro e d'argento e gioie, e gridavano con gran forza e chiamavano l'ammirante, movendo il capo e accennandolo che li darebbono tutto se voleva loro salvare la vita, secondo si giudicava per cenni che facevano: e tutto vedeva l'ammirante per una balestriera. Alcune donne pigliavano i loro piccoli figliuoli e alzavangli con le mani, faccendo segno, secondo il nostro giudicio, che si avesse pietà di quelli innocenti; e gli uomini facevano segno con la testa che si volevano riscattare con gran cosa, mostrando di ciò gran disio.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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