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      Il re mandò di nuovo a dire all'ammirante che in sua terra erano quattro o cinquemila case de Mori, ricchi e gran mercanti che annobilivano la sua terra, li quali da' suoi antichi erano stati ben visti e mantenuti in lor paese, e che sempre gli avevano trovati leali. E che cosí lui come li suoi antichi avean ricevuti molti servigi, e alsí imprestito de danari per sua necessità di guerra, con molti altri servigi che lungo saria a raccontare: e che per questo parrebbe a tutto il mondo cosa brutta e mal fatta, e che lui mai lo doverebbe fare né l'ammirante tentarla, per non esser cosa onesta; ma che quello che fusse onesto farebbe, mostrando per la sua imbasciata gran desiderio d'aver pace con esso noi.
      E mentre che si praticava tal cosa tra il re e l'ammirante, alcuni pescatori della città usciron fuori con le lor almadie e reti, confidandosi che si concludessi la pace. Quando furono un poco discosti dalla flotta, l'ammirante comandò che alcuni battelli de' nostri andassino ad assalire i pescatori; e andorono e presonne quattro, con gli uomini che v'erano e con le reti. E alsí mandò che detti battelli andassino presso alla città, per uno fiume che dicono viene per una banda della città, e pigliassino uno zambuco, ch'era lí presso alla città: nel quale non presono se non un poco di noci de India e un poco di mele del suo, in sporte legato perch'era molto duro, e altro piú liquido in brocche d'uno cuoio rigido, e filo di noci, e un truogolo d'acqua che portavano in nave, il quale dicevano che portarebbe 6 o 7 pippe d'acqua, cioè botte.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Mori India