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      E dipoi tutti quelli uomini ch'erano nel battello voto non lo potevano tirare cosí voto in mare, e a lui non li pareva far nulla, e rinculando adietro lo ritornò. Dipoi li comandò el detto Negro che con la tromba pigliasse acqua e gittassela fra la gente, e cosí fece, in modo che tal instinto non può aver nessuno altro animale.
      Alsí ci dissono quelli della nave di Loys Ferrandez che, innanzi che la passasse il Capo di Buona Speranza all'andare in India, per fortuna si perdé dalla flotta e dipoi andò sola (e perché tardò assai, tutti la giudicammo persa), a causa della gran fortuna che durò fino tanto che passò detto capo, appresso a una terra abitata da gente negra, che non sono vestiti salvo la natura, che la coprono con una guaina di legno nella qual fanno quante dipinture e gale che possono, e tutto il resto del corpo è ignudo. E poco piú oltre di questa gente trovorno una gran foce, maggior che quella di Lisbona, e che entrorno dentro in essa circa dieci leghe, credendo che quivi fusse la mina di Ceffalla, e trovoronvi un gran popolazzo di gente negra, ed eravi gran quantità di vacche grandi come quelle di Portogallo, ma piú grasse: e davanne quattro per uno paiuolo di rame, e per duoi ventini l'una, e per una manica di camicia vecchia tre galline, perché d'una manica facevano tre pezzi, e per ogni pezzo davano una gallina. E che vi stettono uno mese e fornironsi quivi di quanta carne vollono, e che ogni dí vedevano uscire del mare grandi schiere di cavalli marini rossi e neri, che andavano a pascere erbe in quelli prati lí intorno: e ch'erano di propria fazione di cavallo, salvo non sí grandi, e che erano come quelli di Galizia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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