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      La causa è questa, che quelli che abitano il monte verso tramontana vogliono che coloro che abitano il monte verso mezzogiorno credano insieme con loro in Maumeto con tutti li suoi compagni, e loro non vogliono credere se non in Maumeto e Aly, e dicono che gli altri suoi compagni sono falsi, e per questo s'ammazzano come cani. Torniamo al mercato, al qual vengono molte sorti di spezie minute e molti odori, e gran quantità di panni di bombagio e di seta, e frutti eccellentissimi, come sono persichi, pomi granati e pomi cotogni, fichi, noci e uva buona. È da sapere che in ciascuno di questi monti è una fortissima rocca.
      Viste queste cose, di qui mi parti' e andai ad un'altra città distante da questa due giornate, chiamata Dante, la qual è fortissima e situata in cima d'una grandissima montagna, ed è abitata pur da Arabi, i quali sono poveri per esser il paese molto sterile.
     
     
      Di Almacharana, città dell'Arabia Felice, e della sua abbondanzia.
     
      Per seguir i nostri già nell'animo conceputi desiderii cerca la novità delle cose, di là ci partimmo pigliando il viaggio ad un'altra città, due giornate lontana, la qual si chiama Almachara ed è in cima d'una montagna che dura di salita sette miglia, alla qual non possono andare se non due persone per volta, per esser la strada molto stretta. E la città è piana, in cima del monte, ed è bellissima e buona, e qui si raccoglie da mangiare a sofficienzia per gli abitatori della città: e per questo mi pare la piú forte città del mondo. Ivi non è bisogno di acqua né di cosa altra alcuna da vivere, e sopra tutto v'è una cisterna che daria acqua a centomila persone.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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