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      E poi vien l'ora del mangiare, e non possono mangiare se 'l cucinato non è fatto per mano d'un gentiluomo, perché le donne non cucinano se non per loro. E per questo usano li gentiluomini di aver cura del mangiare, e le donne non attendono ad altro, né hanno altro pensiero, che di lavarsi e profumarsi per piacere agli uomini. E ogni volta ch'el marito vuol usar con la donna, ella subito si lava e profuma molto delicatamente; nondimeno vanno sempre odorifere e tutte piene di gioie, cioè alle mani, all'orecchie, alli piedi e alle braccia, che è cosa bella a vedere.
     
     
      Del combattere di quelli di Calicut, e di diversi altri loro costumi, e di quante città e paesi vi si trovano mercanti in detta città.
     
      Per ordinario ogni giorno si scrima con spade, rotelle e lance, e per questo hanno molti boni maestri scrimitori. E quando vanno in guerra, il re di Calicut tiene continuamente centomila persone a piedi, perché qui non si usano cavalli, ma vi sono alcuni elefanti deputati per la persona del re, alcuni altri per suoi gentiluomini. E tutte le genti portano una binda di seta legata in testa, di colore vermiglio, e portano spade, rotelle, lance e archi. Il stendardo over bandiera del re è non so che cosa rotonda fatta di foglie di arbore, tessute una con l'altra a modo di un fondo di botte: e lo portano in cima di una canna, e con quello vanno faccendo ombra alla testa del re. E quando sono in battaglia, e uno esercito è lontano dall'altro duoi tiri di balestra, il re dice alli Bramini: «Andate nel campo de' nimici, e dite al re che venga con cento delli suoi Naeri, e io anderò con cento delli miei». E cosí vengono l'uno e l'altro alla metà del cammino e cominciano a combattere in questo modo: se ben combattessero tre giorni, mai si dariano di ponta, ma sempre danno duoi mandritti alla testa e uno alle gambe.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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