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      Quivi ancora appresso al detto monte, dov'è una grandissima fiumara, nasce molta quantità di granate, zafiri, iacinti e topacii. Nascono in questa isola li miglior frutti che mai abbia visto, e massime certi carciofoli migliori che li nostri, aranzi dolci, li migliori che siano al mondo, e altri frutti assai ad usanza di Calicut, ma molto piú perfetti.
     
     
      Dell'arboro della cannella, e del monte dove Adam stette a far penitenzia, e delli re di Zeilan e delli costumi e usanze loro.
     
      L'arboro della cannella è proprio come il lauro, massime la foglia, e fa alcuni grani come il lauro, ma sono piú piccoli e piú bianchi. La detta cannella, over cinnamomo, è scorza di detto arboro, in questo modo: ogni tre anni tagliano li rami del detto arboro, poi levano la scorza di que' rami, ma il piede non lo tagliano per niente. Di questi arbori ve ne sono in grandissima quantità, e quando raccolgono la cannella, non ha allora quella perfezione che ha di lí ad un mese.
      Un Moro mercante ci disse che in cima di quella grandissima montagna è una caverna, alla quale una volta l'anno andavano tutti gli uomini di quel paese a far orazione, per rispetto che dicono che 'l nostro primo padre Adam stette ivi dentro a piagnere e far penitenzia dapoi che 'l peccò, e che Iddio li perdonò: e che ancora si veggono le pedate de' suoi piedi, e che sono cerca duoi palmi lunghe.
      In questo paese non nasce riso, ma li viene di terra ferma; li re di questa isola sono tributarii del re di Narsinga, per rispetto del riso che li viene di terra ferma.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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