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      In questo paese di Pedir nasce grandissima quantità di pepe, qual è lungo, che chiamano molaga. La sorte del detto pepe è piú grosso di questo che vien qui da noi, ed è piú bianco assai, e di dentro è vano, ed è tanto mordente come questo nostro e pesa molto poco: e vendesi qui a misura, come da noi si vende la biava. Ed è da sapere che in questo porto se ne carga ogni anno 18 over venti navi, le quali tutte vanno alla volta del Cataio, dove si vende molto bene, perché dicono che là cominciano a far grandissimi freddi. L'arboro che produce questo pepe lungo ha le viti piú grosse, e la foglia piú larga e piú pastosa, che non ha quello che nasce in Calicut. Si fa in questa terra assaissima seta, e fassene ancor fuori per li vermi ne' boschi sopra gli arbori, senza esser nutriti dalle persone: vero è che questa seta non è molto buona. Trovasi ancora qui gran quantità di belzuí, il quale è gomma d'arbori: dicono alcuni (perché io non l'ho visto) che nasce molto distante dalla marina, in terra ferma.
     
     
      Di tre sorti di legno d'aloe.
     
      Perché la verità delle cose è quella che piú diletta e invita l'uomo sí a leggere come ancora ad intendere, però mi ha parso soggiunger questo, di che io per esperienza ne ho certezza: per tanto sappiate che né belzuí né legno d'aloe che sia eccellente non vien troppo nelle parti de' cristiani, conciosiacosaché sono tre sorti di legno d'aloe. La prima sorte, che è la piú perfetta, si chiama calampat, il quale non nasce in questa isola, ma viene da una chiamata Sarnau, la quale (sí come dicevano li cristiani nostri compagni) è appresso la città loro: e ivi nasce questa prima sorte.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





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