Pagina (1061/1094)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      All'ultimo questi Gioghi li tirarono una sorte di lor armi, che è un circolo di ferro grosso due dita, che ha il taglio di fora via come un rasoro, e dettero a Giovanmaria nella testa e a Pietroantonio nella coscia, per modo che tutti duoi cascarono in terra, e poi li corsero addosso, e li tagliorno le canne della gola con le mani e beverono il lor sangue.
      La femmina di Giovanmaria se ne fuggí col figliuolo in Canonor, e io comprai il figliuolo per 8 ducati d'oro, il qual feci battezzare il dí di san Lorenzo, e posigli nome Lorenzo, perché lo battezzai quel dí proprio. E in termine d'un anno, in quel dí medesimo, moritte di malfranzoso: e sappiate che di questa infirmità io ne ho visto ammalati, di là da Calicut, piú di tremila migliaia, e chiamasi pua, e dicono che sono circa XVII anni ch'ella cominciò, ed è assai piú cattiva in quelli paesi che nelli nostri.
     
     
      Dell'armata di Calicut che venne contra quella de' Portoghesi
      e della crudel battaglia che fecero insieme.
     
      A' XII dí di marzo MDVI venne questa nova delli cristiani morti; in questo giorno medesimo si partí la grandissima armata di Pannani, di Calicut, di Capogat e da Pandarane e da Tromapatan. Tutta questa armata erano ducento e nove vele, delle quali ottantaquattro erano navi grosse e lo resto navilii da remi, cioè parao: nella quale erano infiniti Mori armati, e portavano certe veste rosse di tele imbottite di bombagio, con certe berrette grandi in testa imbottite, e similmente alle braccia braccialetti e guanti tutti imbottiti, e archi assaissimi e lanze, spade, rotelle e artegliaria grossa e minuta ad usanza nostra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Primo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1094

   





Gioghi Giovanmaria Pietroantonio Giovanmaria Canonor Lorenzo Lorenzo Calicut Calicut Portoghesi Pannani Calicut Capogat Pandarane Tromapatan Mori