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      Della isola detta Dinari, dove si trovano molte antichità, e come quivi fu destrutto un tempio detto pagode, di maraviglioso artificio, con figure antiche di grandissima perfezione.
     
      In questa terra di Goa e di tutta l'India vi sono infiniti edificii antichi de' gentili, e in una isoletta qui vicina, detta Dinari, hanno i Portoghesi per edificare la terra di Goa distrutto un tempio antico, detto pagode, ch'era con maraviglioso artificio fabricato, con figure antiche di certa pietra nera lavorate di grandissima perfezione, delle quali alcune ne restano in piedi ruinate e guaste, però che questi Portoghesi non le tengono in stima alcuna. S'io ne potrò aver alcuna a mano cosí ruinata, la dirizzarò a V.S.,a fine ch'ella vegga quanto anticamente la scoltura in ogni parte fu avuta in prezzo.
     
     
      Di una terra chiamata Batticala, nella quale, e ne' luoghi vicini detti Onor e Brazzabor, nasce infinito gengevo, mirabolani, zuccaro e altre cose. Della terra nominata capo di Commari, da Tolomeo Pelura. Come il re di Canonor fu a visitar il capitano maggiore, e del presente li fece. Del re di Calicut, e come già convenisse col maggior capitano.
     
      Dipoi partiti di Goa, navigammo lungo la costa sempre a mezzogiorno e arrivammo a una terra detta Batticala, per pigliar il tributo che essi pagano al re per poter navigare in questi mari. Di essa è signor il re di Narsinga, di legge gentile. Qui nasce, e in altri luoghi vicini detti Onor e Brazabor, infinito gengiovo, mirabolani, zuccaro, farro, riso, le quali mercanzie si caricano pel mar Rosso, per Adem e per Ormuz.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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