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      Descrizione della fortezza d'Ormuz, e del presente fatto per quel re al capitan maggiore.
     
      La fortezza d'Ormuz è grande di circuito, ben fondata di forte mura, con quattro faccie divise con otto torrioni, con le sue bombardiere da basso, che riscontrano l'una contra l'altra, battendo lungo il muro; ed è posta nella punta del triangulo di detta isola, dalla banda di terra ferma, fra la quale e l'isola è il porto. Il mare batte le mura da due bande; nel mezzo tiene un castello forte di monizione e vettovaglie, spiccato dalle mura della fortezza. Dentro dal circuito sono quattro cisterne riservate per ogni necessitade, perché in tutta l'isola fuora della città non è se non un pozzo, che non è bastante per la casa del re, e non si trova altro loco donde possino cavare per aver acqua, che tutta è salmastra; l'acqua dolce viene di terra ferma di Persia.
      Il re, dopo quattro giorni della venuta del capitan maggiore, fu alla fortezza a visitarlo con un presente ricchissimo di varie gentilezze, fra le quai erano un cavallo persiano intiero, che son della medesima qualità di Turchia di forza, persona, bellezza e leggierezza, che con suoi fornimenti bellissimi fu stimato 1.000 saraffi; e piú gli diede una scimitarra damaschina con la vagina e fornimenti d'oro e perle e di pietre preziose di gran valore, e molte pezze di damasco di Persia, per i capitani che vennero con l'armata. L'altro giorno cavalcarono co' principali dell'armata e della città a veder l'isola, e in campo, a piè delli monti già nominati, il re con gli altri giovani portoghesi e persiani fecero molte correrie, menando in sua guardia CL cavalli leggieri e 600 uomini a piede, la maggior parte con arco e turcasso, vestiti con giubbe imbottite di seta e di gottone, e con turbanti e berrette rosse alla persiana, faccendo gran sollazzo tutto 'l giorno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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