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      Dal canto dei frati non venne cosa alcuna.
     
     
      Della maniera e del sito dei monasterii e de' loro costumi,
      e primamente di questo di San Michele; e delle cerimonie di questi religiosi.
      Cap. XI.
     
      Primamente questo monasterio è posto sopra uno scoglio di monte molto salvatico, accostato a' piedi d'un altro grandissimo scoglio, sopra del quale non si può montare. Il sasso di questi scogli è del colore e grana della pietra con la qual son fatti li muri della città di Portogallo, e sono le pietre molto grandi. Tutta la terra fuora di quei sassi è coperta di molti gran boschi, e li maggiori sono d'olivi salvatichi, e molte erbe fra quelli, e la maggior parte basilichi; gli arbori che non sono olivi non eran da noi conosciuti, e tutti erano senza frutto. In alcune valli serrate che tiene questo monasterio vi sono naranzari, limoni, cedri, pergole di uva, e fichi d'ogni sorte, cosí di quelli che si trovano in Portogallo come d'India, e persichi; eranvi anche cavoli, coriandri, nasturzio, absenzio e mirto e molte altre sorti di erbe odorifere medicinali: e il tutto era mal governato, perché non sono uomini industriosi, e la terra produce le cose sopradette come ella produce le cose salvatiche, e produrria molto migliore tutto quello che vi piantassero o seminassero.
      La casa del monasterio par ben casa di chiesa, fatta come son le nostre: ha intorno un circuito come di un claustro, e il coperto di sopra è attaccato col coperto della chiesa; ha tre porte, cosí come hanno le nostre, cioè una principale in capo e una per banda nel mezo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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