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      Hanno parimente campane di ferro, le quali non son tutte tonde, ma hanno due bande, come è una giornea di mulattiero, della quale un lembo lo cuopre dinanzi e l'altro di dietro; hanno il battitoio che la batte dall'una banda e poi dall'altra, e fa un suono come di uno che zappi le vigne. Hanno ancora altre campanelle mal fatte, che portano in mano quando vanno in processione, e tutti insieme le suonano nelli gorni di festa, che negli altri si servano delle campane di pietra e di ferro. Suonano i mattutini due ore inanzi giorno, e gli dicono a mente, senza lume: solamente vi è una lampada avanti l'altare, nella quale abbruciano butiro, perché non hanno olio; cantano e dicono con voce molto alta e sconcia, come di uno che gridi, senza arte alcuna di canto. Non dicono versi, ma il suo parlare è come in prosa, e son salmi; e ne' giorni di festa oltra i salmi dicono prose, e secondo la festa cosí è la prosa, e sempre stanno nella chiesa in piedi. Non dicono nel mattutino piú che una lezione, con voce similmente sconcia e disordinata, senza tuono, e la quale è di quella maniera che, nel representar la Passione del nostro Signore, noi pronunciamo le parole dei Giudei; e oltra che la voce è cosí sconcia, la dicono correndo quanto la lingua di uomo possa fare, e questa dice un clerico o vero un frate: e si legge questa lezione avanti la porta principale. La quale compita, nelli giorni del sabbato e domenica fanno processione con quattro o cinque croci, poste sopra alcuni bastoni non piú alti che bordoni: e quelle tengono nella mano sinistra, perché nella destra portano un turribulo, e tanti son sempre li turribuli quante le croci.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Passione Giudei