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      E gli dimandai per che cosa voleva il monasterio tanti cavalli, conciosiaché essi non cavalcavano; mi disse che non pagavano cavalli, ma vacche in luogo di quelli, cioè 50 vacche per cavallo: e questo tributo de' cavalli era usitato fino al tempo che questi luoghi erano delli re, li quali dotarono il monasterio con le sue iurisdizioni, e dapoi si composero gli abitanti di quelli paesi col monasterio e tramutarono il pagar de' cavalli in tante vacche, oltra le quali pagavano molti altri tributi di biade. Ha questo monasterio, piú di 15 giornate di cammino dentro nel regno di Tigremahon, una gran congregazion che saria bastante a essere un ducato, la quale si chiama Adetyeste, e paga ogni anno 60 cavalli e infiniti tributi e diritti. Vanno sempre a questa congregazione piú di mille frati di detto monasterio, perché in quella son molte chiese: e di questi frati alcuni di loro son buoni e onorati e divoti, e alcuni ben tristi e scostumati. Oltra il tributo dei sopradetti cavalli che si pagano al detto monasterio, vi son molti altri luoghi, che sono proprii del re, che pagano tributo de cavalli, per essere cosí l'antica sua usanza: e son luoghi contermini alli paesi d'Egitto, donde vengono buoni e gran cavalli, e altri d'Arabi, che hanno similmente buoni cavalli, ma non cosí buoni come quelli d'Egitto.
     
     
      Come i frati impedirono la partita nostra.
      Cap. XVI.
     
      Io ritorno al nostro cammino e dico che, stando noi ancora nel monasterio di San Michele, arrivò un uomo che mandava Barnagasso per condurne via, e con lui erano i duoi nostri Portoghesi: e fu alli 4 di giugno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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