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      Le monache non portano cappe né cappelli, solamente portan lo abito, e hanno rasa tutta la testa; e hanno una coreggia di cuoio cinta e stretta intorno alla testa, e quando son vecchie portano in capo certe cuffie e veli di sopra. Non stanno rinchiuse ne' monasteri, ma stanno in certe ville, e perché tutti li monasteri son di uno ordine, però rendono ubidienza al monasterio convicino, donde ricevano gli abiti. Queste monache non entrano in chiesa se non come fanno le altre donne: il numero delle quali è grande, quasi quanto è il numero de' frati. Dicono che alcune di loro son donne di santa vita; alcune altre hanno figliuoli. L'abito che portano i preti è poco diverso da quello che portano i laici, perché è fatto di un medesimo panno, e vanno cinti da uomini puliti. La sua differenzia è che portano sempre una croce in mano, e il lor capo è sempre raso, e al contrario i laici portano tutti la chioma; e li preti non si levano la barba, ma li laici si radono sotto il mento e li mostacchi. Vi sono ancora alcuni altri preti che si chiamono debeteras, che vuol dire canonici: questi son preti di chiese grandi, come saria a dire di chiese catedrali o collegiate, e questi vanno ben vestiti, tal che dimostrano bene quello che sono, e questi non vanno per li mercati come gli altri.
     
     
      Dello stato di Barnagasso, e del modo della sua corte e della sua giustizia, e della grida che egli fece fare per andar contra li popoli di Nubia.
      Cap. XXX.
     
      L'essere di questo Barnagasso (benché sia gran signore e intitolato come re) è molto povero.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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