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      E tutti quei che si posson salire, ancora che vi sia pericolo grande allo andarvi, tutti hanno cappelle in cima, e la maggior parte son della Nostra Donna: e in molte di queste punte vedemmo cappelle che non potevamo pensar come vi fussero montate le persone a farle.
      Andammo a dormire ad un luogo in mezzo di questi monti chiamato Abafacem, nel quale è una chiesa della Nostra Donna molto ben fatta, con una nave in mezzo rilevata in alto piú dell'altre due dalle bande, e le sue finestre sopra l'altre navi son sotto il colmo di mezzo, e tutta questa chiesa è in volto: e in tutto questo paese non abbiamo veduto né la piú bella né meglio fatta di questa, la quale è simile a quelle delle badie che son fra il fiume Duoro e Minio in Portogallo. Appresso a questa chiesa vi è una torre grandissima e bella, cosí per l'altezza come per la grossezza e fattura del muro, e già si vedeva che minacciava ruina, ed è di pietra viva lavorata, che ben pare essere una cosa regale: e un altro tale edificio non abbiamo visto. Ed è circondata da bellissime case che ben si confanno con quella, cosí di buoni muri come di terrazzi di sopra e alloggiamenti, sí che paiono essere state di gran signori. Dicono che vi stava la regina Candace, perché quivi era vicina la sua casa, e questo può essere il vero. Questo luogo, chiesa e torre son posti in mezzo di questi monti acuti, in bellissimi e verdissimi campi, e tutti bagnati da fontane d'acque che descendono da piedi di questi monti: e queste fontane son fatte di pietre vive.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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