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      Questo luogo ha dui monti alti, sopra li quali sempre gli abitatori tengano guardie, perché di quivi alli paesi de' Mori vi sono campagne per piú di otto miglia, tutte piene di boschi: e dette guardie una volta, vedendoli venire, fecero segno, e tutti fuggirono con quel poco che poteron portar via. Li Mori pervenuti alla terra, trovandola senza alcuno, la saccheggiorno a lor modo, e la vergogna fu tanta che li cristiani deliberorno, se li Mori piú vi venivano, di non fuggire, ma di voler combattere; e dato ordine con li luoghi vicini delli cristiani, non passarono molti giorni che li Mori tornarono, e immediate fatti li segnali alli vicini, uscirono alla campagna chi da una parte e chi dall'altra, e combatterono valorosamente. E morirono solamente 5 cristiani, e delli Mori piú di 800, che Dio fu quello che gli volse aiutare: delli quali prese le spoglie, come zagaglie e targhe, mandorno il tutto a presentare al Prete Ianni, tagliando le teste e attaccandole sopra gli alberi e per le strade. E nel tempo che noi ci trovammo alla corte del Prete Ianni furno portate queste cose, e tornando poi adietro vedemmo le teste de' Mori attaccate agli alberi.
      Per tutta questa terra fanno pane d'ogni sorte di grano, cioè di formento, d'orzo, di miglio zaburro, di ceci, di piselli, di fagiuoli di diversi colori, di fava, di semenza di lino, di taffo d'aguzza. Similmente fanno vino di queste semenze, ma il vino fatto di miele è molto migliore di ciascun altro. E questi popoli, poi che venne il frate, ci davano da mangiare e ci facevano le spese di queste sorti di pani, per comandamento del Prete Ianni: ma noi non lo potevamo mangiare se non era di formento.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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