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      La qual è forata nel mezzo con un buco che passa da una banda all'altra, di grossezza di tre palmi, dove i pellegrini mettono la mano, che vi vengono infiniti per divozione, e dicono che quivi si veggono assai miracoli.
      Intorno a questa chiesa vi è una strada come un chiostro, ma piú bassa della chiesa cinque scalini, nella qual banda di levante vi son tre finestre che dan luce alla chiesa da basso, di altezza fino al pian della chiesa di sopra, che è piú alto della strada quanto è il descender delli detti cinque scalini: e chi guarda per dette finestre vede la ditta sepoltura, posta al diritto dell'altare, com'è detto. Avanti la cappella grande vi è una sepoltura nel medesimo sasso della chiesa, intagliata, e dicono ch'è fatta a simiglianza di quella di Cristo in Gierusalem, alla quale fanno grand'onore e riverenza. E dalla banda dritta nel medesimo sasso vi sono due imagini intagliate e scolpite del medesimo sasso, cosí ben fatte che pare che siano vive: e sono spiccate fuori del sasso: una è di san Giovanni e l'altra di san Pietro, le quali mi mostrano come cosa rara, e io ne ebbi grandissimo piacere a vederle, alle quali fanno gran riverenza. Ha ancora questa chiesa dalla parte sinistra una cappella da sua posta, la qual pare una chiesa, perché ha le sue navi: ha sei colonne intorno pur del medesimo sasso, bene e sottilmente lavorate, e la sua nave di mezzo è ben inarcata, cioè in volto; le porte e finestre son molto ben lavorate, cioè la porta principale e una traversa, perché l'altra serve per la chiesa grande.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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