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      Nelle quali si ritrovano altritanti edificii come quelli del luogo di Chassum, di pietre quadrate altissimi, perché quivi dicono che solevano esser stanzie delli re, e che l'opera di queste tal chiese tagliate nel monte fu fatta per gibetes, cioè uomini bianchi, perché essi conoscono bene che non sapriano fare cosa alcuna che fusse cosí fatta; e che il primo re che gli fece fare si chiamava Balibela, che vuol dire miracolo, conciosiacosaché quando nacque fu coperto di api, le quali lo fecero netto senza fargli male alcuno: e costui fu figliuolo di una sorella di re, il qual re morí senza erede e però fu fatto re il nepote, e dicono che fu santo, ed è tanta la divozione che vi concorre tutta l'Etiopia, e vi si veggono infiniti miracoli.
      Questa signoria di Abugana, ove sono questi edificii, avanti la nostra partita il Prete Ianni la diede al frate, che venne poi con noi ambasciadore in Portogallo: e però dico che fui due volte a veder queste chiese ed edificii, e la seconda volta che vi venni fu quando detto ambasciadore venne a pigliare il possesso di quella. Dove stando, vi vennero duoi calacenes, che vuol dire messi o ver «parola del re», e dissero al detto ambasciadore o vero capitano che il Prete Ianni gli mandava a dire che esso gli mandasse alcuni tributi che l'antecessore suo gli doveva dare, che era CL buoi d'arare, XXX cani, XXX zagaglie e XXX targhe. Gli rispose che egli vederia che robbe vi fussero del suo precessore, e che pagaria il tutto volentieri non trovandosi di quelle.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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