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      Ne viddi levar via uno, e avanti che lo coprissero con un panno, egli si morí: il che inteso per il Prete, perché questa giustizia si fa davanti le sue tende, ordinò che il morto fusse tornato al luogo dove si batteva, e che quelli che erano battuti tenessero la testa sopra li piedi del morto. Durò questa giustizia due settimane, che mai cessò questo ordine di battere il frate e la metà delle guardie di duoi giorni in duoi giorni, salvo il sabato e la domenica, che non si fa giustizia. Fu levata una fama per la corte che questo frate aveva portato lettere alli franchi e Portoghesi da questi parenti del Prete, acciò che fossero aiutati a fuggire di quella montagna: e noi eravamo innocenti, e il medesimo tengo certo che fusse il frate.
      Nel tempo che noi stemmo in questo paese, un fratello del Prete, giovane di sedici anni, fuggí della montagna e venne alla distesa in casa di sua madre, che era la regina Elena, la qual fu moglie del padre di questo re; e per esservi pena la vita a chi raccoglie alcuno della montagna, la madre non volse accettar il figliuolo, ma preso lo fece condur al Prete Ianni, il qual gli dimandò perché si era fuggito: gli rispose perché egli moriva di fame, e che non veniva per altro se non per dargli questa notizia, conciosiacosaché alcuno non voleva fargli questa ambasciata. Fu detto che il Prete lo fece vestire riccamente, e gli dette molto oro e panni di seta, e fu tornato sopra la montagna; fu detto ancora per tutta la corte che costui se ne era fuggito per andarsene con li Portoghesi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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