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      Questo proprio che fuggí e che fu tornato poi su la montagna, ritrovandoci noi con l'ambasciadore del Prete che venne in Portogallo nel paese di Lulibella, dove sono le chiese cavate nelle pietre, passò per ivi con uno calazen e con molta gente, il qual lo conduceva preso sopra una mula: e veniva coperto di panni negri, che non gli pareva cosa alcuna, e alla mula non si vedeva altro che gli occhi e le orecchie. Fu detto che egli era fuggito la seconda volta in abito di frate insieme con un altro, e che questo frate suo compagno lo discoperse il giorno che dovevano uscire del paese del Prete Ianni: e cosí lo menavano preso lui e il frate, né gli lasciavano parlare a persona alcuna, e duoi uomini sempre gli andavano vicini alla mula. Ognuno diceva che lo fariano morire, overo che gli caveriano gli occhi: non so ciò che intravenisse di lui. Di un altro udimmo dire che volse fuggire della montagna e si nascose sotto molti rami e frasche di arbori: e alcuni lavoratori che andavano ivi d'intorno, vedendo movere li detti rami, furno a vedere e lo presero, e le guardie, subito che l'ebbero nelle mani, gli cavorno gli occhi: e ancora vive, ed è zio di questo Prete Ianni. Si narra in questa montagna esservi gran moltitudine di questa gente, qual chiamano israeliti, overo figliuoli di David, perché tutti sono di una generazione e sangue come è il Prete. In detta montagna vi sono fabricate molte chiese e monasteri, e vi sono infiniti preti e frati e molti abitatori, li quali mai non discendono di là.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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