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      Noi veramente, che lo sollicitavamo con ogni importunità, ne menò alla lunga un mese e mezo, e alfine ci dette vestimenti molto ricchi, e a quattro di noi catene d'oro con le sue croci attaccate, e una mula per ciascuno: io ne ebbi una che il suo andare era come volar per aere, senza un disagio al mondo; e per il resto della compagnia 80 oncie d'oro e cento panni per lo cammino che avevamo a fare, e appresso ne mandò la sua benedizione.
      Partiti dalla corte, non facemmo troppo cammino che ne vennero li messi che avevamo mandati al mare, facendone intendere come don Luis era partito già gran tempo, e noi, ancor che ben sapevamo di non poterlo trovar, perché la mozione del mare non gli dava luogo di aspettarne, con tutto questo però vi andammo, e trovammo che ne aveva lasciato molto pepe e alcune robbe per lo nostro vivere, e vi erano lettere sue diritte al Prete e a noi. Noi ci consigliammo di quello che si doveva fare di quel pepe: fu il parere di alcuni che dovessimo rimanere appresso il mare, secondo che ne ordinava don Luis, e con quel pepe farci le spese, perché in termine d'un anno egli era per venire per noi, e che solamente duo di noi andassimo alla corte con le sue lettere, a richieder giustizia della morte di quattro uomini che gli erano stati morti nel porto di Ercoco; ma per la maggior parte di noi fu determinato di mandar la metà del pepe al Prete, e l'altra restasse per noi, e che il fattore e io dovessimo andare a far questo servizio. Nondimeno don Rodrigo volse venire ancora egli, e volse al tutto portar tutto il pepe, sperando che il Prete gli donaria qualche gran presente, per essere quello la piú stimata cosa che si possa portare in questi paesi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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