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      Il costume universale del Prete Ianni, come di ciascuna altra persona, è di non passar mai stando a cavallo avanti ad alcuna chiesa, tanta riverenza lor portano, ma avanti che arrivino dismontati e menati li cavalli a mano oltra, ritornano a cavalcare.
      Quando cammina il Prete Ianni con tutta la gente, l'altare e la pietra sagrata sopra qual si dice la messa è portata da preti in su le spalle, perché elle son poste sopra un letto di legno piccolo: e li preti son sempre otto, cioè quattro per muta a portarla, e avanti vi va un chierico con un turribolo e una campanella sonando, e ciascuno si allarga dal cammino, e quelli che sono a cavallo smontano e fanno lor riverenza.
      In tutto questo paese non è luogo che passi da 1600 fuochi, e di questi vi sono pochi, né vi è luogo murato né castello; le ville sono senza numero, con infinita moltitudine di genti. Le loro abitazioni sono fatte in forma ritonda, tutto a terreno, e coperte di terrazzi o veramente d'una loro paglia, che dura la vita d'un uomo, con le corti d'intorno. Non vi sono ponti di pietra sopra i fiumi, ma di legno. Dormono communemente sopra cuoi di bue, o vero in letti fatti di corde de' medesimi cuoi. Non hanno niuna forma o maniera di tavole da mangiare, ma mangiano sopra alcuni piattelli piani di legno di una gran larghezza, senza tovaglia né mantile. Hanno alcuni piatti grandi, come bacini, di terra negra, lustri come ambro nero, e vasi come coppe per bever acqua e vino, della medesima terra. Molti mangiano la carne cruda, altri l'arrostiscono sopra le bracie o ver legni accesi, e anche vi son paesi che hanno tanta carestia di legne, che l'arrostono sopra il letame di bue acceso.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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