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      A me è molto vicino un certo re moro, a cui gli altri re mori vicini porgono aiuto d'arme, di cavalli e di tutti gli altri instrumenti da far guerra: e questi sono li re d'India, Persia, Arabia e d'Egitto, del che io ogni dí piglio maggior molestia, vedendo li nimici della cristiana religione tra lor congiunti in fraterna carità godersi la pace, e li re cristiani miei fratelli in nessun modo a queste ingiurie commuoversi né darmi aiuto alcuno, come saria il debito officio de' cristiani, poi che gli sporchissimi figliuoli di Macometto in sí fatto modo l'un l'altro aiutano. Non son però io uomo che a questa impresa dimandi gente d'arme, avendone a bastanza e di soverchio; solamente dimando le preghiere e supplicazioni vostre verso Iddio, e desidero solo di aver grazia presso alla vostra Santità e presso agli altri re miei fratelli: e per tanto io non ho da cercare l'amicizia con voi se non per esser largamente fornito di quelle cose che di sopra ho dimandato, a terrore e spavento de' Mori, e accioché li nimici del nome cristiano che mi son vicini sappiano come li cristiani miei fratelli mi danno aiuto con sommo studio e favore. Il che certamente appartiene al nostro commune onore, poi che noi ci concordiamo nell'unità della vera religione e fede, e siamo per star sempre saldi in quel consiglio e deliberazione che piú ferma e perfetta e piú utile potrà essere. Iddio dunque adempia i desiderii vostri nelle laudi di Giesú Cristo e di Dio Padre nostro, che da tutti sia laudato in tutti li secoli.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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