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      Ma dapoi che 'l detto re con eserciti di uomini greci entrò nella Etiopia, questa regione fu allora diligentemente conosciuta. E queste furono le cause della ignoranza di tutti li scrittori stati per lo adietro, onde intravenne che niuno fin al tempo di quelli disse aver veduti li fonti del Nilo e il luogo dove è il suo principio, over udito da alcuno che affermi esservi stato. E però, essendo ridotta la cosa in oppenione e congietture probabili, li sacerdoti di Egitto dicono che il detto fiume ha il principio dall'Oceano che circonda tutta la terra abitabile, nel che solamente non dicono cosa alcuna veritevole, ma mi par piú presto che vogliano chiarir un dubbio con un altro maggior dubbio, conciosiacosaché per confermazione e prova delle ragioni loro adducono quello che ha di bisogno di esser maggiormente provato e chiarito.
      Ma delli popoli trogloditi, quelli che si chiamano Molgii, i quali dalli luoghi di sopra si sono partiti per il caldo, dicono esservi molte congietture per le quali l'uomo può comprender che per molti fonti che in un luogo si vanno ragunando derivi il flusso del Nilo, e per questo esser il piú generativo di quanti fiumi che si abbia cognizione. A quelli veramente che abitano l'isola Meroe si può piú presto credere, conciosiacosaché siano del tutto alieni da trovare invenzioni che paiano verisimili; nondimeno, essendo costoro vicini a questi luoghi delli quai si disputa, in tanto si allontanano di dir cosa alcuna certa delle sopradette che chiamano questo fiume Astapo, che nella nostra lingua vuol dir «acqua delle tenebre», e cosí al Nilo han posto un proprio nome cavato dalla loro innata ignoranza e inscizia delli luoghi incogniti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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