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      Altre opinioni di Eforo, di filosofi di Menfi, di Enopide e di Agatarchide, del crescer del Nilo. E quivi come Meandro fiume per esaggerazione ha fatto una gran regione, e il simile Acheloo e il Cefiso.
     
      Eforo, adducendo una molto nova causa, si sforza di farla probabile, ma si vede però che egli non ne conseguisce la verità, perché dice che l'Egitto è tutta terra esaggerata dal fiume e rara e come di natura di pietra di pomice, ha in sé caverne e rotture grandi, e però raguna in sé gran copia di umori, li quali nel tempo del verno in sé contiene, ma nella state manda fuori da ogni banda come sudori, e con questi si empie il fiume. Ma questo istorico non solamente mi par che non abbia veduto la natura delli luoghi di Egitto, ma neanco che l'abbia voluta intendere da quelli che diligentemente l'hanno veduta, perché primamente, se da esso Egitto il Nilo ricevesse questa abondanza che lo fa crescere, nelle parti di sopra per modo alcuno egli non cresceria, correndo per luoghi sassosi e sodi, ma si vede che per spazio di piú di 600 miglia egli corre per la Etiopia, e nondimanco è gonfio e pieno per tutto quello spazio avanti che tocchi l'Egitto. Poi, se 'l flusso del Nilo è piú basso delle rarità e concavità della terra esaggerata, accaderia che le fissure e caverne fussero nelle superficie, nelle quali saria impossibile che cosí gran copia di acqua si contenesse; ma se il luogo del fiume è piú alto delle fissure della terra, è impossibile che dalle caverne piú basse il flusso degli umori scorra nella superficie piú alta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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