Pagina (531/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma generalmente dico che, quando il sole comincia a scorrer Gemini, materia abondantissima si fa, e l'un giorno dispone per l'altro, tal che il seguente sempre s'avanza dal precedente di materia e vapori, percioché, faccendosi ogni giorno le pioggie quotidiane che abbiamo detto farsi ove il sole è perpendiculare, ed essendo in Gemini il sole perpendiculare sopra un medesimo luogo, ivi si fanno le dette pioggie, le quali, absorte dalla terra, per un circulo descendono e ascendono attratte dal sole. Ma di giorno in giorno piú è quel che si attrae che quel che discese il giorno inanzi, per elevarsi etiam la umidità profonda e aggiugnerseli quella che da mari e fiumi e monti si leva, e cosí un giorno dispone per l'altro: per queste cagioni dunque non manca materia per molti giorni, anzi accresce per certo tempo ogni dí piú. Il che appresso noi la state non si può fare nelli luoghi piani, peroché, consumata la umidità superficiale, causa non c'è che la rinovi di dí in dí, né che ne abbia fatta di profonda, onde quelli pochi vapori che si levano insieme si dissolvono. Pur ne' luoghi montuosi si fan delle pioggie, perché non son cosí essiccati dal sole, e contra operano che li vapori non si dissolvono: e cosí sia satisfatto al primo dubbio.
     
     
      La causa perché il sole, essendo cosí diretto, non dissolve nella Etiopia li vapori che si elevano e non proibisce la consistenza loro; e per che cagioni non si fanno quelle grandissime pioggie in Gemini che in Cancro, essendo quelli istessi paralelli in l'uno che in lo altro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Gemini Gemini Etiopia Gemini Cancro